Comunemente si considera questa esperienza emotiva, tanto spiacevole, come una prova da evitare. Si ritiene che quanto più si è liberi da paure, tanto più si è forti e in grado di affrontare gli ostacoli della vita.
Lo studio delle emozioni porta a capovolgere questa convinzione, mostrando come solo grazie alla paura è possibile affrontare in modo adeguato il pericolo. La paura è la nostra emozione più antica. Non è un aggressore esterno, ma un sofisticato regolatore interno che, davanti ad una situazione valutata come pericolosa per la nostra incolumità, allerta tutto il nostro corpo a reagire con l’attacco o con la fuga. Tale attivazione è caratterizzata da segni tipici quali: aumento del battito cardiaco, del ritmo respiratorio, della sudorazione, la bocca si secca, i muscoli si tendono, percepiamo tremori e vertigini.
Spesso siamo portati a pensare che il nostro problema sia la paura, in realtà essa rappresenta una risorsa fondamentale: ci segnala che siamo davanti ad un pericolo imminente, così che possiamo reagire per prevenire o limitare le conseguenze dannose per la nostra incolumità.
Alla luce di ciò, la nostra idea su come controllare la paura assume una connotazione diversa: non si tratta infatti di liberarsi dalle nostre paure, altrimenti ci troveremmo in balia del pericolo, che non sapremmo più prevedere e né farne fronte. Tuttavia l’ansia diviene un problema quando persiste nel recepire come pericolose situazioni che non lo sono, o anche quando non svanisce dopo che il pericolo è passato.
Questa valutazione distorta della realtà è del tutto “irrazionale” e si basa su pensieri automatici e inconsapevoli. Ma sono proprio quei pensieri che scatenano in noi le paure più disparate e apparentemente incomprensibili. La paura dei cani, dei ragni, della polvere, la paura di arrossire, di parlare in pubblico, degli spazi aperti o di quelli chiusi, la paura della paura, e molte altre, sono provocate da pensieri involontari che attivano la spirale dell’ansia, sfuggendo al nostro controllo cosciente e razionale.
Per superare l’ansia è necessario smascherare tali pensieri automatici, così da poterli circoscrivere e controllare, con conseguente riduzione della paura ad essi associata e aumento della stima di sé. Per riuscire in ciò occorre considerare la paura non come un ostacolo da evitare, ma accettarla come un alleato prezioso che ci accompagnerà sempre.